Sin dai primi anni di vita, i bambini vengono sottoposti a visite di controllo e a scopo preventivo. La visita oculistica è da considerarsi prioritaria, vista l’importanza della salute degli occhi. Uno degli strumenti fondamentali è la prevenzione.
La visita oculistica nei bambini dovrebbe essere periodica. Si potrà così avere la possibilità di identificare e risolvere tempestivamente eventuali problematiche dell’apparato visivo che, se trascurate, potrebbero causare problemi irreversibili alla vista.
Scopri l’importanza della visita oculistica nei bambini nell’articolo di oggi di Ottica Vergottini.
I segnali a cui fare attenzione
Oltre ai controlli periodici occorre sempre prestare attenzione ai segnali, soprattutto nei primi anni di vita del bambino. Questi alcuni dei comportamenti cui un genitore dovrebbe prestare attenzione:
- mal di testa frequente;
- ammiccamento frequente;
- tendenza a reclinare la testa da un lato quando il bambino osserva qualcosa;
- tendenza a strofinarsi spesso gli occhi.
A che età fare la visita oculistica bambini
Quindi, quando si tratta di controlli alla vista, i primi dovrebbero essere eseguiti alla nascita. Il secondo attorno al sesto mese di vita e il terzo attorno ai 3 anni. Inoltre, è consigliato effettuarne un altro prima dell’ingresso a scuola. Questo è un momento in cui la vista del bambino inizia ad assumere un ruolo ancor più importante. In assenza di ulteriori problematiche, si potrà procedere con una visita ogni 2-3 anni.
I disturbi della vista
Tra i disturbi più frequenti troviamo:
- La miopia che comporta una progressiva diminuzione della capacità di messa a fuoco degli oggetti distanti. La sua comparsa può essere favorita da una prolungata e continuativa accomodazione, cioè la funzione che permette di mettere a fuoco gli oggetti a distanza ravvicinata.
- ipermetropia: un difetto visivo che comporta la vista degli oggetti vicini sfocati. Di norma, tende a ridursi con lo sviluppo dell’occhio, scomparendo del tutto verso i 6 anni. Se, dovesse persistere sarà necessario intervenire con un paio di appositi occhiali;
- astigmatismo: associato ad ipermetropia o miopia, comporta una visione distorta sia da lontano sia da vicino;
- ambliopia detto anche occhio pigro è un disturbo difficile da identificare senza una visita specialistica, che comporta la riduzione della capacità visiva di uno dei due occhi;
- strabismo: un disturbo legato a un cattivo coordinamento dell’azione dei muscoli oculari. Nei primi 4-6 mesi di vita uno strabismo non costante può non essere problematico ma, se il difetto prosegue o in caso di dubbi, è necessaria una visita oculistica.
Commenti recenti